Pet Therapy

pet 2 Oggi parliamo di Pet Therapy.

La pet therapy è una terapia che si basa sull’ausilio di animali (cani, gatti, conigli, cavalli, asini, delfini, tartarughe, pappagalli, ecc.), dove l’animale diviene un vero e proprio co-terapeuta che aiuta il paziente, insieme a psicologi, pedagogisti, operatori sociali o conduttori cinofili specializzati a raggiungere determinati obiettivi.

Si configura come co-terapia, cioè come terapia associata ad un’altra terapia tradizionale già in corso con lo scopo di rafforzarla, integrarla e focalizzarsi su specifici aspetti.

A chi è rivolta?

Sono diversi i soggetti che possono beneficiare della pet therapy:
pazienti psichiatrici, in particolare i soggetti schizofrenici, depressi, con disturbi alimentari, ecc;
bambini con disturbi pervasivi dello sviluppo, quindi autistici, iperattivi, con deficit cognitivi o sindromi genetiche;
soggetti affetti da patologie neurologiche come ictus, trauma cranico, malattie degenerative, sclerosi multipla, SLA, Morbo di Parkinson, ecc.;
in ambito geriatrico, pazienti affetti da demenza senile, Alzheimer, ecc.
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Anche bambini che non sono affetti da patologie importanti, ma che hanno delle lievi difficoltà relazionali o espressive possono beneficiare della pet therapy, così come soggetti ansiosi o, ancora, ipertesi e cardiopatici: infatti, è stato dimostrato che accarezzare un animale aumenta la consapevolezza del proprio corpo (elemento essenziale nello sviluppo della personalità) e, addirittura, incide sulla riduzione della pressione arteriosa e contribuisce a regolare la frequenza cardiaca.

Quali sono gli obiettivi della Pet Therapy?
L’animale agevola i rapporti interpersonali in quanto offre spunti di conversazione, di gioco e di gioia. Può anche svolgere la funzione di ammortizzatore di stress e conflittualità.
Uno dei principali benefici è stato riscontrato nel miglioramento dell’attenzione e della capacità di controllare il proprio corpo.
Inoltre, in quei pazienti con difficoltà linguistiche ed espressive (pensiamo ad esempio ai soggetti autistici) si nota lo sviluppo della capacità di comunicare con l’animale, esprimendo le proprie emozioni.

Riassumendo, possiamo indicare come principi base della Pet therapy, indicati nel sito dell’Associazione italiana di Pet therapy:
il rapporto uomo-animale, affettivo ed emozionale, e la comunicazione fra essi;
il contatto corporeo;
l’aspetto ludico;
la stimolazione mentale;
la socializzazione;
la responsabilizzazione;
l’attaccamento affettivo.

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